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LA BALLATA DELLA REGINA SENZA TESTA

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LA BALLATA DELLA REGINA SENZA TESTA
eBook
ISBN
978-88-7356-921-3
Co-edizione
-
Genere
Narrativa
Materia
Testi letterari moderni e contemporanei: romanzi, racconti, diari ed epistolari
Collana
Narrativa tascabile
Anno edizione
2017
Luogo edizione
Cagliari
Supporto
eBook
Pagine
0
Rilegatura
-
Dimensioni
-
Peso
-
N° volumi
0
Illustrato
No
Lingua di pubblicazione
Italiano
Lingua originale
-
Lingua a fronte
-
Allegato
-
Scolastico
No
Disponibilità
In commercio
Distribuzione

4,49 €

In una notte di tempesta nasce Teodora, unica figlia di re Carlo, erede al trono della mitica Zarfrigia. Non solo è una donna, ma per giunta è - letteralmente - priva di testa. Questa sua mancanza diventa l´inizio di un barocco e manierato carnevale in cui la protagonista fa implodere un regno, rifiuta la mano del pretendente Belisario e fugge alla ricerca di Bernardo, la testa senza corpo, nella terribile Foresta degli Incubi, luogo in cui la notte dura un mese.
In una notte di tempesta nasce Teodora, unica figlia di re Carlo, erede al trono della mitica Zarfrigia. Non solo è una donna, ma per giunta è - letteralmente - priva di testa. Questa sua mancanza diventa l´inizio di un barocco e manierato carnevale in cui la protagonista fa implodere un regno, rifiuta la mano del pretendente Belisario e fugge alla ricerca di Bernardo, la testa senza corpo, nella terribile Foresta degli Incubi, luogo in cui la notte dura un mese. L´accompagnano nel viaggio un cavaliere affetto da amnesia e attacchi di panico, un giullare alla ricerca di passato e riscatto, un contadino ammattito perso nel suo delirante sogno, due nutrici represse e depresse e un frate mezzo cieco e libertino.
Inseguiti dagli assassini al soldo di Belisario in cerca di vendetta, i personaggi incontreranno le loro paure più profonde e i desideri più nascosti, al ritmo di una violenta ballata ironica, corrosa di sogni e malinconia.

La ballata della regina senza testa è un romanzo ispirato ad Ariosto e tratta di temi universali in maniera originale e anticonformista. Il racconto è una fiaba distopica che ironizza sulla gerontocrazia in Italia, la piaga del precariato, l´inutilità degli intellettuali, la disfatta del mondo accademico, l´impossibilità di soddisfare i desideri pienamente, la paura dell´uomo nei confronti delle donne emancipate e sessualmente libere. L´arte, il gioco, la follia, la seduzione e la trasgressione sono le forze salvifiche e positive da contrapporre alla crisi del presente. Non avere la testa diventa, paradossalmente, l´unico modo per liberarsi da pregiudizi e luoghi comuni per recuperare la libertà del pensiero, in un percorso in cui la scrittura diventa deterrente catartico e anarchico nei confronti dell´omologazione culturale.
Filippo Pace

Filippo Pace

Filippo Pace insegna Lettere presso il Liceo Scientifico di Olbia, è Dottore di ricerca in Letteratura e Filologia italiana, ha insegnato Letteratura italiana e Tecniche della Scrittura presso l’Università di Sassari. Studioso del romanzo del Novecento ha pubblicato articoli su Salvatore Satta, Tomasi di Lampedusa, Tabucchi e la monografia Il romanzo esistenzialista del Secondo Novecento italiano (2014), acquistato dalle biblioteche universitarie più prestigiose d’Europa e d’America. È autore di racconti pubblicati in raccolte e di romanzi: il noir C’era una volta la Rivoluzione (2013), il satirico L’uomo che lottava con i cani (2016), la favola distopica La ballata della regina senza testa (2017), il thriller Sado lesbo rock (2019). Ha diretto un cortometraggio dal titolo Sarà dolce per noi e cura il blog Lettere dalla luna.