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Non dire di me che ho fuggito il mare...

Di Alberto Melis

Illustrazioni di Laura Terracini

Postfazione di Daniel Vogelmann

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Non dire di me che ho fuggito il mare...
ISBN
978-88-7356-019-7
Co-edizione
-
Genere
Ragazzi
Materia
Testi letterari moderni e contemporanei: romanzi, racconti, diari ed epistolari
Collana
Il Trenino Verde n° 20
Anno edizione
2002
Luogo edizione
Cagliari
Supporto
Cartaceo
Pagine
208
Rilegatura
Brossura e cucitura filo refe
Dimensioni
12 x 20 cm
Peso
220 g
N° volumi
1
Illustrato
Lingua di pubblicazione
Italiano
Lingua originale
-
Lingua a fronte
-
Allegato
-
Scolastico
No
Disponibilità
In commercio
Distribuzione

10,00 €

È il 1944. Quando Matteo e Marta vengono a sapere che gli ebrei di La Spezia sono stati caricati sui treni blindati dai tedeschi,cominciano a porsi delle domande, ma non solo: con l´aiuto di Carola faranno di tutto per salvare almeno una vita, perché chiunque salva una vita – come recita il Talmud ebraico – salva il mondo intero…
È il 1944. Matteo e Marta hanno saputo che gli ebrei di La Spezia sono stati caricati sui treni blindati dai tedeschi, ma non hanno idea di quali saranno la loro destinazione e il loro destino. Lo scopriranno solo sull´Isola di Non, quando la loro nuova amica Carola e un misterioso personaggio che si nasconde in un faro abbandonato riveleranno loro una terribile verità.
Solo allora Matteo e Marta cominceranno a porsi delle domande. Come è possibile che gli ebrei vengano perseguitati e uccisi dai nazisti in tutta Europa? E perché anche ai ragazzi italiani è stato insegnato a odiarli e a disprezzarli?
Matteo e Marta però non si limiteranno a porsi delle domande. E con l´aiuto di Carola faranno di tutto per salvare almeno una vita: perché chiunque salva una vita – come recita il Talmud ebraico – salva il mondo intero…
Alberto Melis

Alberto Melis (1957-)

Nato e Cagliari, già insegnante e giornalista pubblicista, ha collaborato con diverse testate, tra le quali il quotidiano L'Unione Sarda, per il quale ha pubblicato negli anni Novanta e Duemila oltre 500 articoli sulle pagine culturali, occupandosi in particolare di storia e cultura ebraica, di cultura e storia del popolo Rom e di letteratura per ragazzi. Nel 1995 pubblica il suo primo volume, La terza metà del cielo (Gia editrice - Cagliari), un saggio sulla storia e la cultura dei Rom. Dal 1996, con il romanzo Gli occhi del barbagianni (Condaghes - Cagliari) comincia a pubblicare libri dedicati in modo specifico ai ragazzi, diversi dei quali, editi dalle maggiori case editrici italiane, vengono tradotti in Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Israele, Polonia, Belgio, Russia, Brasile, Corea del Sud e Cina. Vincitore di diversi Premi, nel 2019 si è aggiudicato il Premio Andersen con il romanzo Ali Nere, ambientato nella Spagna della Guerra Civile, considerato il miglior romanzo italiano per ragazzi dai 9 ai 13 anni.Nel 2020 Alberto Melis ha deciso di porre fine alla sua attività di scrittore e di dedicarsi esclusivamente alla Fotografia. Ha fatto parte in passato dell'Associazione Sarda contro l'emarginazione e della Fondazione Anna Ruggiu, impegnate nella difesa dei diritti dei Rom. Oggi collabora con l'Ucri, Unione Comunità Romanès Italiane, e fa parte dell'Equipaggio di Terra di Mediterranea Saving Humans Sardegna.

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